SICUREZZA MACCHINE
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La sicurezza delle macchine industriali richiede un approccio che unisca progettazione intrinsecamente sicura, gestione operativa e controlli documentali, in pieno allineamento alla normativa sicurezza macchine. La direttiva macchine UE è stata sostituita dal Regolamento (UE) 2023/1230, applicabile dal 14 gennaio 2027, con alcune disposizioni già in vigore: ciò rafforza requisiti, vigilanza di mercato e aspetti digitali della sicurezza. Una corretta valutazione rischio macchine secondo EN ISO 12100 guida l’individuazione dei pericoli e la riduzione del rischio lungo tutto il ciclo di vita. La marcatura CE delle macchine può essere apposta solo dopo aver svolto la rigorosa procedura di valutazione della conformità prevista dalla legislazione di armonizzazione dell’UE. Per ridurre i rischi macchine operatrici occorrono misure tecniche, organizzative e procedurali coerenti con gli standard armonizzati.
Sul fronte tecnico, le protezioni delle macchine automatiche e i dispositivi sicurezza delle macchine devono garantire funzioni di arresto, interblocco e rilevamento con affidabilità dimostrabile tramite i livelli di prestazione della EN ISO 13849-1, a supporto della conformità direttiva macchine (oggi Regolamento). La manutenzione delle macchine mantiene efficacia e disponibilità delle protezioni, mentre l’audit sicurezza macchine verifica periodicamente stato di fatto, documentazione e piani di miglioramento. In settori specifici, la sicurezza macchine tessili richiede ripari, distanze di sicurezza e comandi di emergenza adeguati a velocità elevate e organi in movimento. In ambito rurale, la sicurezza macchine agricole impone accorgimenti per PTO, stabilità, ribaltamento e uso in ambienti non controllati, con buone pratiche dedicate.
Le competenze operative restano centrali: la formazione sicurezza macchine trasforma procedure e istruzioni in comportamenti sicuri e misurabili. Con l’integrazione OT/IT, la sicurezza informatica macchine diventa parte integrante dei requisiti essenziali (protezione contro manomissioni del software, accessi e aggiornamenti sicuri) previsti dal nuovo quadro UE, con richiami anche al Cybersecurity Act. Un contenuto tecnico ben strutturato, supportato da standard (EN ISO 12100, EN ISO 13849-1) e dalla corretta marcatura CE macchine, consente di dimostrare conformità, ridurre incidenti e aumentare l’affidabilità degli impianti.

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